Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi lo splendido lavoro della professoressa Ivana Cecere della sua classe II, scuola secondaria di primo grado.

Per trattare il genere epistolare, dopo aver studiato le caratteristiche della lettera (formule, stile, storia, differenze con il diario, etc…), per far capire ai suoi alunni come comunicavano in passato persone che vivevano in luoghi distanti (e non tanto) ed avvicinarli alla scrittura, Ivana ha progettato il compito di realtà “C’è posta per te”.

I ragazzi hanno costruito (in cooperativa) delle cassette postali, comprato buste, fogli, francobolli e hanno scritto delle lettere informali ai compagni di classe e lettere formali ai professori.

Si sono divertiti ad imbucare tutto personalmente. Ora le cassette piene sono in aula, i ragazzi attenderanno i tempi di spedizione (virtuale) e metteranno in scena la “consegna della posta”.

I ragazzi sono stati entusiasti. Hanno davvero imparato tanto: posizioni di mittente e destinatari, differenza pratica tra lettere personali e lettere formali e, soprattutto, il gusto dell’attesa, oggi perso grazie ai messaggi rapidi/ istantanei che quotidianamente inviamo.

Un’idea molto semplice, che Ivana e i ragazzi porteranno avanti fino a giugno (chi vorrà, infatti, potrà rispondere alle lettere ricevute in piena libertà e continuare con la corrispondenza).

Un lavoro davvero meraviglioso, grazie ad Ivana per averlo condiviso con noi.

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